“Camminare è bellissimo. Perché ci si allontana. Passo dopo passo ci allontaniamo da dove siamo. È importante spostarsi. Il dramma della vita è quando uno rimane attaccato con le chiappe alla seggiola. La cosa importante è spostarsi.” Enrico Guaraldo
Ci sono quei viaggi che ti cambiano. Forse perché si aspettavano da tanto tempo o forse perché il sole colpisce con un raggio una casa o un lago e subito la mente parte insieme al corpo.
A volte la nostra anima è più incline di noi a partire, ma non ce ne rendiamo conto finché non veniamo colpiti al cuore da un’emozione che ci rapisce. E improvvisamente riesci di nuovo a sentire certi profumi che dimenticavi da tempo, come quello della terra bagnata dall’acqua, dei cibi, della legna che arde nel camino, delle labbra del tuo amato e del vino rosso.
Non c’è niente da fare. Bisogna viaggiare per trovare se stessi e per ritrovare gli altri.
Questo è stato il mio viaggio nella Tuscia Viterbese, l’ultimo del 2015 e il primo del 2016. Un viaggio poco lontano da casa, ma che mi ha portato ad esplorare posti mai visitati della mia anima, dove ogni strada, ogni persona che ho incontrato e ogni emozione che ho provato mi ha resa di nuovo viva.
Così è come voglio vivere il mio nuovo anno.
Martina D’Ammassa
Nelle foto: Viterbo, Bolsena, Ristorante Dal Moro, Civita di Bagnoregio “La città che muore”.