Le relazioni sono quelle degli altri. Sono quelle dei tuoi amici e anche degli sconosciuti. Ma soprattutto non sono le tue, perché tu non sei immischiata in nessuna relazione.
E allora cominci ad arrovellarti il cervello chiedendoti il perché di tale esclusione o meglio ti chiedi perché proprio tu non abbia un uomo. I libri di psicologia non avranno più segreti per te. E ogni scusa sarà buona per leggere quegli articoli online dai titoli più accattivanti che mai: “10 metodi approvati dalla scienza per farlo cadere ai tuoi piedi” oppure “Come una donna può sedurre: i consigli degli uomini” e infine “Cosa piace ai ragazzi? 1287 cose “poco sexy” che per loro sono molto hot” (compresi i fantasmini; sì, sì, avete capito bene, i calzini che puntualmente ti si levano nella scarpa e ti fanno camminare come un’ubriaca). Vorresti trovare una risposta del perché:
- Non piaci,
- Nessuno ti vorrebbe come fidanzata,
- I ragazzi non ti considerano carina (ma si innamorano di Frankenstein Junior in versione femminile),
- Le altre sono sempre meglio di te.
La verità è che non ci sono risposte. Neppure la scienza e la neuropsicologia insieme possono rispondere a tali quesiti, semplicemente perché la realtà è soggettiva. E gli uomini bipolari.
“Quella ragazza mi ha preso di testa perché è indipendente e sicura di sé”. Ah, quindi quando vai a prenderla a casa, dal lavoro, da casa al lavoro, dalla palestra al parco, ovvero quando le fai da autista, dov’è che precisamente lei è indipendente? “Quella mi piace perché è sveglia (ovviamente hai capito che intendo per sveglia [con tanto di sorrisino porco]” poi tu gli mandi una foto insieme a tua cognata mentre mangiate il sushi e “Vedi, lei non lo farebbe mai, non manderebbe mai una foto di lei che mangia il sushi o mentre è al mare!” Giusto, vi ha già mostrato tutto di persona; perché mandare delle fotografie innocue? “Lei è davvero intelligente, parla 3 lingue!” Non te lo vorrei dire, ma se ci mettiamo pure l’italiano io ne parlo 4, volendo so anche un po’ di tedesco e russo. Ma così per passatempo, perché adesso l’intelligenza si misura in quante lingue conosci. Poi magari non sai fare 2+2, però sai 3 lingue! “Lei mi piace perché ci si può parlare di tutto!” Tipo? “Di tutto”. Ok, se vuoi possiamo parlare della spirale del silenzio, della Brexit, del cognitivismo, della fusione nucleare, dell’antropopoiesi, di linguistica, dello Sturm und Drang, dell’otorragia, del TSO, degli ultimi trend moda del momento, di Matteo Renzi, della crisi, del terremoto, della fame nel mondo, dell’Isis, di Donald Trump e Hillary Clinton. Insomma scegli tu. “Lei mi piace perché mi dimostra che c’è qualcosa?” Come? “È passata a darmi la buonanotte dopo che è uscita con le amiche” Dove abita? “Davanti al mio palazzo!” Quando passi tu per salutarlo non vale lo stesso discorso. No, tu ci passi così, perché non hai nulla da fare di meglio. “Voglio lei perché mi fa star bene!” Ricordamelo quando mi (ri)chiamerai alle 3 di notte per dirmi che è una squilibrata e che soffre di schizofrenia.
Capisci, quindi, che nessuna teoria o legge scientifica possa spiegare tutto ciò: se sei sicura di te, ne preferiscono una insicura, se sei insicura ne preferiscono una sicura. Se sei bella, ne preferiscono una meno carina e viceversa. È inutile. Non si arriverà mai a una soluzione razionale e logica. Specialmente quando amano confonderti: impazziscono per la ragazza dal corpo perfetto (e tu di conseguenza farai di tutto per averlo, anche allenandoti 5 volte al giorno in palestra), ma poi si fidanzano con una ragazza normale e anche con qualche kg in più (cosa buona e giusta!); si girano a guardare la ragazza super appariscente dal trucco perfetto (e allora tu correrai da Sephora e spenderai 30 euro solo per un mascara di Too Faced [da Kiko con 30 euro ti porti via tutto il negozio]), ma dichiarano su Facebook di preferire le donzelle acqua e sapone; vorrebbero la ragazza Raperonzolo (e tu vieti al tuo parrucchiere di farti tagliare anche un solo nano millimetro delle doppie punte) e poi si fidanzano con le ragazze dai capelli corti.
Ah, dimenticavo di specificare che sebbene scelgano l’altra, quella che li “prende di testa”, poi la tradiscono, con quella figa, che non sei tu ovviamente (o forse in rari casi sì).
Insomma vogliono una santa come la mamma, ma anche una ragazza provocante come Belen. Così tu cominci a combattere contro la tua stessa natura per accontentarli, per diventare anche tu bipolare, quando il problema è la loro incapacità di saper scindere la personalità della mamma da quella della compagna. La difficoltà è la loro, ma la facciamo nostra. Probabilmente sbagliando per cercare di accontentarli nella loro follia sentimentale.
Il guaio è quando ti rendi conto che tutti gli sforzi che hai fatto siano inutili, perché ci sarà sempre un’altra al posto tuo, sia che lei arrivi prima o sia che arrivi dopo.
L’unica goduria che ti permette il tuo ruolo da osservatrice è notare come siano veloci le loro relazioni amorose/sessuali. Finiscono come sono iniziate, in un lampo. E forse neanche vorresti una storia così, con un ragazzo che è talmente confuso da non saper scegliere chi amare in questo mondo diviso tra puritane e svergognate. Soprattutto non ci tieni a essere cornuta ancor prima di innamorarti fino al punto tale di non capire più niente.
Le relazioni sono quelle degli altri, per fortuna.
Martina