Una volta e per sempre. Così Karl Lagerfeld ha voluto celebrare un’altra volta Coco Chanel con il cortometraggio andato in scena il 1° dicembre, poco prima della sfilata Chanel Métiers d’art Parigi Roma 2016 nel Teatro 5 di Cinecittà a Roma, dove Fellini girò La Dolce Vita. In Once and Forever Kristen Stewart e Geraldine Chaplin sono le protagoniste dello short film in cui vengono rappresentati diversi momenti della vita di Coco Chanel: il prima e il dopo.
Ci troviamo di fronte una Kristen Stewart che non siamo abituati a vedere: scontrosa e selvaggia. È fuori controllo e contrasta con la figura di Geraldine Chaplin, sicura della sua bravura e della sua personalità.
Kristen ci indispettisce e ci allontana, creando una barriera che solo alla fine del cortometraggio riesce a distruggere, e in quel momento viene fuori come era una volta Coco Chanel: anarchica, fragile e controcorrente. Come in una fiaba moderna, la giovane stilista riesce a superare le avversità e a creare la sua felicità. Ma la vita vera non è così facile: solo la sofferenza, le sfide della vita e l’amore consacrano Coco Chanel all’eternità.
“Couture is not an art, it’s a job!”. Fu proprio il lavoro che rese libera Chanel. L’indipendenza era il suo vero stile. I corsetti, gli infiniti nastrini, i tacchi, i gioielli, le piume e persino i capelli erano simbolo di prigionia per lei. Così si emancipò e nel momento in cui capì la bravura che possedeva nel cucire e nel creare uno stile concluse il suo cammino antropopoietico che la portò a essere eterna.
Più di un’icona, più di una combattente, più di una stilista, lei per prima cosa fu una donna che da fragile si trasformò in una sovrana che diede vita ad un impero che si espanse in tutto il mondo e che tuttora la venera come unica e inimitabile. Per sempre.
Martina D’Ammassa